Organizzazione… sempre e comunque

Ogni tanto riappaio brevemente, per poi scomparire di nuovo, immersa in una quotidianità sempre più piena di attività, lavori, cose da fare. 

Qualche settimana fa ho pubblicato sul mio nuovo blog in inglese un articolo, 3 ways to get rid of your anxieties, in cui il concetto di organizzazione torna più forte che mai. Con un lavoro, magari una famiglia e dei figli, penso sia fondamentale riuscire a incastrare i mille impegni quotidiani e solo con una buona organizzazione riusciamo a portare tutto a termine, senza dimenticare pezzi importanti.

E voi cosa ne pensate? Avete qualche spunto nuovo e originale da segnalare?

Buona lettura!

Aprono i battenti: sito nuovo!

Finalmente, dopo tanto tanto lavoro, posso con orgoglio annunciare che il mio nuovissimo sito web è online! Dico “con orgoglio” semplicemente perché è una cosa che sono riuscita a fare io, da sola (o meglio, con l’aiuto di vari e preziosi forum online), quindi posso dire che la tecnologia non mi fa paura! Certamente ci saranno aspetti ancora migliorabili, ma facciamo un passo alla volta.

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Intanto ho pensato di dare una veste del tutto nuova al sito, avvalendomi a questo scopo di interessanti strumenti per WordPress (plugin e applicazioni varie).

Ho creato una copy totalmente nuova e, soprattutto, ho creato il tutto solo in lingua inglese (per intanto rimarrà tale, poi vederemo in futuro se proporre anche la versione in italiano e/o spagnolo).

Poi ho aggiunto immagini nuove, foto di me stessa, per dare un volto concreto a queste pagine e un po’ più di personalità.

L’offerta è parzialmente modificata:

  • da una parte, rimane l’offerta di traduzioni e corsi di lingua, per cui mi rivolgo ad aziende, imprese, agenzie di traduzione e anche singoli privati.
  • dall’altra ho fatto un’aggiunta importante: nel sito scrivo “business & language coaching”. Ebbene sì, ho studiato a questo scopo e quindi ho deciso di provare anche questa via, in particolare per aiutare chi vorrebbe entrare nel mondo della traduzione ma non sa da che parte girarsi, offrendo consulenza e una guida pratica, passo dopo passo.

Un’altra novità è che nel sito c’è la possibilità, iscrivendosi alla mia mailing list, di ricevere dei bonus gratuiti sotto forma di file in pdf, file in Excel, minicorsi online…

Insomma, tante novità (e ce ne sono ancora un paio in cantiere, anche se quelle richiedono un po’ più di tempo per la realizzazione… ma arriveranno!).

Quindi, se volete, il sito è online, e nella sezione blog, troverete già un primissimo articolo di benvenuto!

Q&A n°5: quale taglio dare al proprio blog?

Ridiamo un po’ di vita alla sezione Q&A di questo blog, che è rimasta un po’ in disparte, grazie a un quesito di Giovanna, traduttrice da qualche anno.

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La domanda che mi viene posta è questa: 

Vorrei iniziare un mio blog dedicato alla traduzione, ma non so che taglio proporre e ho paura di restare a corto di idee, anche considerati i numerosi blog che si dedicano a questo settore. Visto che sei particolarmente attiva con il tuo blog, che seguo con piacere, mi daresti qualche consiglio in merito?

Innanzitutto mi fa piacere sentire che la nostra collega voglia cimentarsi con un blog legato alla nostra professione. Se non è un blog “banale”, con i soliti contenuti, può essere una fonte importante di informazioni utili per chi lavora in questo settore. E, si sa, avere prospettive diverse su determinate tematiche può aiutarci ad aprire gli occhi magari su aspetti che non avevamo (ancora) considerato approfonditamente oppure a considerare una tematica da un punto di vista diverso dal nostro.

LA SCELTA DELLA TEMATICA

Ora, il primo punto da considerare è quello di scegliere la tematica del proprio blog, e sono contenta che Giovanna si sia posta il problema. Ciò significa che la sua idea è quella di proporre qualcosa di nuovo, di originale, e non di ripetere i soliti contenuti triti e ritriti. O meglio, si potrebbero anche riproporre, ogni tanto, tematiche già viste, pur che siano approfondite secondo una prospettiva diversa, dando un taglio più personale e, se possibile, facendo riferimento alla propria esperienza professionale.
Parlo di scelta della tematica perché il mondo della traduzione e/o interpretariato è quanto mai vasto e i contenuti affrontabili sono davvero tanti, quindi le possibilità sono varie:

  • trattare l’ambito della traduzione in senso ampio, per cui proporre riflessioni sul settore, sugli aspetti più propriamente tecnologici, su novità, appuntamenti e incontri da non perdere e molto altro ancora (vi segnalo a tal proposito il blog della collega Chiara Zanardelli, molto interessante anche per quanto riguarda la trattazione dell’aspetto terminologico di determinati termini ed espressioni)
  • considerare un ambito preciso della traduzione (mi viene in mente un blog che seguo con costanza, della collega Debora Serrentino, che si concentra nello specifico sull’ambito gastronomico)
  • trattare gli aspetti più tecnici dell’attività del traduttore, quindi facendo riferimento a formazione, preparazione, conoscenze necessarie, ecc.

QUALE FORMATO SCEGLIERE?

In secondo luogo, direi che bisogna scegliere il formato dei contenuti che si andranno a proporre, perché ormai non i contenuti non vengono proposti esclusivamente in formato testuale, sotto forma di articoli da leggere, ma anche in formato video, audio, oppure podcast. Le possibilità sono molto varie, è possibile scegliere un solo formato, oppure anche proporre formati diversi nel corso del tempo.

UNA BUONA STRATEGIA DI BLOG POSTING

Poi, una volta scelto il taglio da dare, è necessario pensare ai singoli contenuti. La cosa migliore secondo me, come già ripetuto più e più volte anche in altri articoli, è quella di creare una specifica strategia di “blog posting”. In cosa consiste, concretamente? Vediamo alcuni punti fondamentali:

  • preparare articoli con un certo anticipo, in modo da non trovarsi scoperti se si è troppo impegnati con il lavoro/se si è fuori ufficio/se non si ha voglia di scrivere, ecc.;
  • creare un foglio in Excel (o usare la buona vecchia agenda cartacea) per segnare tutti gli articoli che si scrivono e l’eventuale data di pubblicazione futura, in modo tale da avere immediatamente sott’occhio tutti i temi già trattati e non doversi così ripetere;
  • quando si leggono articoli di altri blog, libri o altro e si trova lo spunto per un nuovo blog post, è buona cosa segnarsi l’idea, perché puntualmente poi non ci si ricorda più nulla quando è il momento effettivo di scrivere l’articolo;
  • non accanirsi a voler scrivere un articolo al giorno/alla settimana per forza. E’ vero che è bene stabilire una certa regolarità e continuità con la pubblicazione, ma piuttosto è meglio partire con calma, con un post anche ogni due settimane, e poi andando avanti eventualmente ridurre le tempistiche.

Ad ogni modo, credo che ognuno debba trovare una propria strategia, in base alle proprie esigenze, possibilità e secondo i criteri che risultano più comodi e pratici.  

IL BLOG COME STRUMENTO DI MARKETING

Altro aspetto da considerare: probabilmente se si decide di scrivere un blog è perché in fondo lo si considera un piacevole esercizio di scrittura e una modalità per mettere su carta i propri pensieri, ma sappiamo bene che una buona strategia di blog posting rappresenta anche uno strumento di marketing che può essere particolarmente efficace per farsi conoscere, guadagnare credibilità e, perché no, trovare clienti.

Quindi ogni articolo andrebbe scritto tenendo in considerazione le buone norme per la stesura di articoli sul web. In particolare mi riferisco alle tecniche SEO, all’uso di parole chiave specifiche, all’attenzione all’uso dei titoli e delle immagini: tutte strategie che aiutano a scalare i motori di ricerca e ad essere visibili online. 

Welcome back

Eccomi, finalmente torno operativa. Le vacanze (brevi) sono terminate, e si torna alla normalità.

Quest’estate è stata davvero impegnativa per me. Come già specificato nel mio precedente post, sono stata particolarmente impegnata con l’azienda di famiglia, mentre sul fronte lavorativo mio personale in particolare il mese di agosto ha visto un picco verso l’alto di richieste di traduzione (strano forse? Non proprio, considerando che non parlo di committenti italiani, bensì stranieri). Non mi posso quindi lamentare da questo punto di vista.

Dall’altro, ipotizzando un calo fisiologico nei mesi estivi, ero già pronta a cimentarmi con il mio sito web, cosa che non sono riuscita a fare. Mi ero prefissata il nuovo lancio il primo settembre, ma anche questo slitterà un po’ più avanti. Niente paura, ora mi rimbocco le maniche e via!

Sono tornata dalle vacanze al mare da qualche giorno e posso lanciarmi in qualche riflessione:

  • innanzitutto, mentre ero in vacanza, sono riuscita a staccare completamente dal lavoro, cosa che generalmente non mi riesce proprio bene. Di solito la testa è sempre alla ricerca di idee, progetti, attività, mentre in questi giorni non ho assolutamente pensato a traduzioni ed e-mail varie;
  • ecco, se vogliamo essere sinceri, non mi sono proprio rigenerata, non è stata una vacanza di relax perché due bambine rispettivamente di 9 mesi e 5 anni e mezzo non me lo hanno permesso! Ma almeno loro si sono divertite… 🙂
  • sono giunta alla conclusione che devo prendermi qualche giorno di libertà in più ogni tanto perché mi sono resa conto che sono troppo “fissata” con il lavoro. Mi spiego: come detto sopra, non riesco mai veramente a staccare completamente il cervello da tutto quello che ruota attorno al mio business, e ciò non va propriamente bene. Un giorno o due ogni tanto, ogni mese magari, dovrei prendermelo, se non per me stessa (vedi sopra, due figliole in piena crescita!), per staccare la testa proprio e non pensare assolutamente a niente! Vediamo se riesco a mettere in pratica questo nuovo e buon proposito settembrino;
  • altro aspetto che devo assolutamente mettere in pratica è che devo programmare con largo anticipo i miei post sul blog, considerate tutte le altre attività che mi impegnano costantemente, onde evitare di saltare qualche settimana, come purtroppo mi è già capitato. Qui si tratta di organizzazione, devo rientrare in carreggiata!
  • settembre ricco di buoni propositi: decluttering del mio ufficio. La mia bimba piccola ha iniziato a gattonare molto attivamente e va a scovare di tutto e di più sugli scaffali e nei cassetti, tra l’altro cose che non ricordavo nemmeno di avere e che, in tutta onestà, non mi servono. Quindi diamo una sistemata approfondita! A tal proposito ho trovato recentemente un sito web che si occupa proprio di decluttering (con idee interessanti per casa, lavoro, scuola e molto altro) e che vi segnalo: I Heart Planners.

Si ritorna quindi alla routine di sempre, con tante idee e progetti nel cassetto da mettere in pratica, basterebbe solo qualche ora in più al giorno!! Ma diamo tempo al tempo, con calma sono fiduciosa che riuscirò a fare tutto!

 

Aria di vacanze…

Sono un paio di settimane che non pubblico sul mio blog. Perdonatemi, ma sto vivendo davvero un periodo full, e non riesco a star dietro alla mia tabella di marcia, purtroppo. 

Traduzioni e lezioni varie sono attualmente affiancate dal lavoro di completo restyling del mio sito web, che mi sta portando via un sacco di tempo ed energie. In più, sto mettendo a punto un nuovo programma per amanti del marketing, e le ore passano inesorabili. Aggiungeteci pure altri lavoretti più strettamente legati all’azienda gestita dal compagno, e potrete ben capire che non mi resta nemmeno il tempo per respirare! 

Qui torna in gioco l’idea di preparare articoli in anticipo, perfetti proprio in periodi come questi, ma l’annata in corso è davvero troppo piena di attività e persone (nella fattispecie, le mie figliole 🙂 ) a cui badare. Il mio progetto di inizio anno mi ha “salvato” per alcuni mesi, ma le scorte di blog post sono ormai terminate! L’anno prossimo provvederò meglio al tutto (spero!), ritornando sulla mia idea di scrivere un tot di parole in un mese (qui il mio articolo in merito).

Vi lascio qui un articolo di Pennablu che ci dà alcune informazioni utili sullo scrivere articoli in anticipo.

Con questo brevissimo articolo vi lascio, temporaneamente, e vi do appuntamento verso fine estate (millemila impegni permettendo!), con tantissime novità! Stay tuned 🙂

 

6 motivi per fare video marketing

È ormai più che evidente che il mondo di internet sia in continua evoluzione e cambiamento, e una delle tendenze che si stanno consolidando sempre più è quella del video marketing.

Oggi vi parlerò quindi di video, e lo farò in modo un po’ insolito rispetto a quanto faccio abitualmente: lo farò proprio attraverso questo mezzo! Ho dato vita a un mio canale su YouTube, per cui vi rimando a questo primo video per scoprire 6 motivi per cui fare video marketing potrebbe essere una strategia vincente per fare conoscere il proprio brand nel mercato attuale.

Quote graphics, un nuovo modo per farsi conoscere

Girovagando qua e là su Facebook ho notato una tendenza sempre più in voga, soprattutto in gruppi creati da coach ed esperti vari, in particolare quelli affollati di donne imprenditrici. La tendenza è quella di pubblicare delle “quote graphics”, in particolare proprio su Facebook, ma anche su Pinterest e altri social network, nonché sul proprio sito web e blog.

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Cosa sono? In pratica sono delle immagini carine con delle citazioni, che possono essere prese da qualche esperto, scrittore, persona famosa, oppure frasi scritte di proprio pugno, relative in particolare alla propria attività imprenditoriale e strettamente collegate alla propria mission. In più, c’è sempre un’indicazione all’URL del proprio sito web.

Continuano i miei vagabondaggi online (ok, ogni tanto lavoro anche, eh!!), mi sono imbattuta in un pdf scaricabile gratuitamente che spiega alcuni punti essenziali sulle quote graphics, elaborato dall’esperta Becca Berggren (www.simpleeonline.com).

Da qui mi è venuta l’ispirazione e ho deciso: di tanto in tanto, tempistiche varie permettendo, inizierò a pubblicare anch’io delle quote graphics sulla mia pagina professionale di Facebook e su Pinterest (che mi riprometto sempre di curare di più, e poi immancabilmente non ho mai tempo!). 

Ma a cosa servono, in fin dei conti, queste quote graphics?

Credo che possano essere considerate uno strumento di marketing utile innanzitutto per pubblicare, in modo un po’ diverso dal solito e visivamente accattivante, citazioni di persone famose che ci hanno particolarmente colpito e che rispecchiano in qualche modo la nostra personalità. Ma anche, e soprattutto, possono essere utilizzate per dare alla nostra audience un assaggio di come ci sentiamo in un dato momento, far capire quali sono i nostri obiettivi, spiegare qualcosa in più sul nostro business, proporre degli estratti di eventuali programmi/corsi/servizi vari che offriamo. Insomma, sono delle piccole “fotografie” di noi e della nostra attività che ci permettono di avvicinarci al nostro pubblico target, contribuendo a creare una relazione e renderla via via sempre più solida.

Non serve poi essere super esperti tecnologici, perché internet ci offre una serie di strumenti gratuiti per crearle. In seguito vi indico alcune applicazioni utili per creare, con pochissimi click, delle immagini interessanti:

Sono tutti siti molto facili da utilizzare, immediati e gratuiti. Basta sbizzarrirsi con stili, immagini, font vari e citazioni, e si possono ottenere dei risultati davvero carini. Qui vi lascio anche un altro link a una lista di numerosi siti tra cui scegliere per creare le vostre quote graphics.

E voi, utilizzate già questo strumento? Vi attira l’idea o preferite scegliere altre vie di comunicazione con il vostro pubblico lettore?

Un testo da cui partire…

Oggi vorrei spendere due parole sul libro How to succeed as a freelance translator di Corinne Mckay che ho avuto modo di leggere di recente.

Penso sia un buon testo da cui partire per chi desidera entrare a far parte del settore della traduzione, ma credo anche che possa essere utile a chi già lavora in questo ambito e desidera rinfrescarsi un po’ le idee e sistematizzare un po’ di concetti.

Mi piace in particolar modo il fatto che sia ricco di link a risorse varie online dove è possibile approfondire alcune tematiche.

E’ organizzato in varie sezioni, in particolare vi segnalo le più significative:

  1. Panoramica sull’attività di traduzione: si spiega cosa significa tradurre, quali abilità sono coinvolte nel processo di traduzione, quali tipi di servizi può offrire un traduttore (quindi, oltre alla traduzione in senso stretto, anche editing, proofreading, trascrizione, ecc.), cosa significa lavorare per agenzie di traduzione o per clienti diretti e cosa implicano le due modalità, come stabilire le proprie tariffe, l’importanza di far parte di associazioni di traduttori
  2. Come lanciare la propria attività di traduzione: dalla creazione del proprio CV, a consigli pratici per trovare clienti, a come organizzare fisicamente il proprio spazio di lavoro
  3. Come promuoversi: l’importanza di fare marketing e varie modalità concrete per farsi conoscere, sia online che offline
  4. Fare networking: si sottolinea più e più volte l’importanza del network e dei social media, come modalità per farsi conoscere, per creare collaborazioni utili per il futuro, per mostrare le proprie capacità
  5. Tecnologia: l’importanza di dotarsi degli strumenti giusti, dai CAT tool (con tutta una sezione sui i vari tipi di strumenti e la questione della scontistica) a strumenti utili nel lavoro quotidiano, come convertitori di file e strumenti di riconoscimento vocale
  6. Tariffe, contratti, condizioni: l’importanza del PO prima di iniziare un lavoro, modalità di pagamento (dai bonifici bancari a Paypal), risoluzione di problematiche, domande da chiedere al potenziale cliente prima di accettare un lavoro.

Diciamo che non c’è nulla di nuovo sotto il sole, nel senso che si tratta di tematiche trattate sia da altri autori, sia (e ampiamente) su vari blog e forum. Ad ogni modo, a volte può essere utile avere un testo che sistematizzi un po’ tutte le cose da sapere, soprattutto per chi vuole avvicinarsi a questo mondo.
In più, il testo, in inglese, è molto piacevole da seguire e di facile comprensione, e offre moltissimi consigli pratici (cosa non da poco!).

Quindi thumbs-up, lettura consigliata 🙂